Fu Martire, [379] perché confisse la sua Carne colle sue Concupiscenze: fu Vergine perché trafisse il suo Spirito co' suoi Tormenti. Tormenti, ma dolci, perché pativa per Dio, a cui patendo si conservava illibatamente fiorito.
O gran FRANCESCO, o grande! Gloria del Celibato, Splendor della Purità, Riflesso di Dio Unitrino, Honor della Pudicitia, Coronna della Castità, Colonna dell'Innocenza, Base del Merito, Tempio della Gratia, Stella di Verginità, Sol di candidezza, Angelo humanato, Huomo Angelico, ah che la mia Penna non ha il candor dello Stile, come del vero, per celebrar degnamente una minima parte de' tuoi Castissimi Affetti; e si arrossisce il mio Inchiostro in vergar queste Carte con l'ombre oscure, quando tu le fai tanto splendere co' Fasti tuoi luminosi.
A te hora mi volgo, o Mortale, che ti presenti a FRANCESCO in questo giorno, e per lo Merito senza neo della di lui purissima Castità pretendi d'impetrar fausto alla tua Richiesta il Rescritto. Ma pensa un poco alla tua Vita così spensierata, e perciò incorsa, cotante volte, negl'impudici pensieri di un'Anima così libera, perché così nella Carne ravviluppata.
Che verecondia professasti tu mai? Sempre negli affetti del Sangue ti ravvolgesti, [380] e non mai ti arrossisti. Fosti un Prodigo scialaqquator della Gratia, che dissipasti la Sostanza dell'Anima tua lussureggiando nella Regione del Senso, così lontana da quella della Ragione; e ridotto a guardare la Greggia immonda de' tuoi Appetiti lascivi, disiasti di satollarti di quelle Ghiande, che avvanzano a tanti Porci, fatto Porcaio, e Porcile.
| |
Martire Carne Concupiscenze Vergine Spirito Tormenti Dio Celibato Splendor Purità Riflesso Dio Unitrino Honor Pudicitia Coronna Castità Colonna Innocenza Base Merito Tempio Gratia Stella Verginità Sol Angelo Huomo Angelico Penna Stile Castissimi Affetti Inchiostro Carte Fasti Mortale Merito Castità Richiesta Rescritto Vita Anima Carne Sangue Prodigo Gratia Sostanza Anima Regione Senso Ragione Greggia Appetiti Ghiande Porci Porcaio Porcile
|