Si rise del Dono, & arrise al Mistero adorò la Vergine, non come nell'Oro effigiata, ma come Madre della Purità, e dell'Oro più pretiosa. Non l'allucinò il bagliore di quelle Pietre, che non fecero colpo, perché FRANCESCO non si lasciò mai ferire, che dalla Pietra del Crocifisso.
[391] Io non penso, che possa trovarsi in tutta la Sfera degli Huomini puri un altro più disinteressato di lui. Hebbe sol mira al profitto eterno: del temporaneo mai non fe' conto. Una stupidezza sì santa parve ch'Egli innestasse dal Ciel ne' suoi Minimi, il quali non affettano d'ingrandirsi con le ricchezze nel Mondo, ma colla Povertà di arricchirsi nel Paradiso. Non han raggiri, perché son Punti; né stendono vaste circonferenze, perché sono Centri. Centri dell'Humiltà, e perciò poveri: Centri della povertà, e perciò Minimi!
Tali li vuol FRANCESCO; e supplicando essi tutto il giorno il Signore con quelle profunde parole: da nobis alta non sapere, non si sollevano come Humili, non si arricchiscono come Poveri. Non cercano perciò d'haver molta entrata quaggiù, ma quanta sol basta a vivere penosamente, aspirando solo ad havere quella al fine lassù, con cui felicemente si vive.
Del Barone di Brandicourt ricusò FRANCESCO le rendite generose, per rendere i suoi Religiosi, men carichi, nel cammino della Perfettione, su cui volle, che si avanzassero svelti, e non si fermassero pingui. Volle leggiere le Tavole de' suoi Minimi, perché non fossero soggette al naufragio: Le Camere strette, perché non vi entrasse la Vanità: L'Habito [392] abietto, perché no 'l gonfiasse il Vento.
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