né se ne sa rintracciar l'origine.
Son di Francesco Fonte, e non isvelo,
Come il Nilo, l'origine. Hor avviso,
Che derivando qui dal Paradiso,
Sorge quest'onda in Terra e vien dal Cielo.
CXIV.
L'acqua di questa Fontana guariscegiornalmente gl'Infermi.
Fonte salubre ad ammorzar l'ardoreDe le Febbri cocenti il Ciel mi versa;
E da' zampilli miei la sete aspersaLascia nel refrigerio acceso il Core.
[475]CXV.
Risuscita una lunga filza di Pesci, congittarli nella Fontana.
Da man miracolosa il Fonte accoglieLo sprigionato Armento, & il ravviva:
Francesco con la Fè sempre più viva,
Mentre gli Huomini pesca, i Pesci scioglie.
CXVI.
Risuscita la Tròtta Antoniella, che glihavea rubata, e cottasi un Prete
di Paula, per dispettogittata in terra, e fatta
in pezzi.
Leccarda mano a l'Astinente invola,
Delitia casta, una Tròtella amata;
E benché cotta, e franta, Egli animataFa, che riguizzi ad ischernir la Gola.
CXVII.
La medesima Trotta perseverò nellaFontana di Paula, finché il Santo visse
in Francia; & il giorno appuntodella di lui Morte sparì,
né mai più si vide.
Finché Francesco vive il Fonte invitaA vagheggiar la Tròtta (il caro Pegno)
Sparisce questa a l'hor, ch'Ei more, in segnoChe lo Spirto di lui le diè la Vita.
CXVIII.
Ravviva i Pesci morti coltocco.
Il tatto di Francesco al Pesce donaFestivo il guizzo, e 'l fa brillar rinato
Ne l'Onda viva, al cui gorgoglio gratoDa' Muti ancor la Fama, al Santo suona.
[476]CXIX.
Fissando il bastone in terra fa scaturir'
un'altra Fontana, che ancorhoggidì si chiama l'acqua
del Santo.
| |
Francesco Fonte Nilo Paradiso Terra Cielo Fontana Infermi Febbri Ciel Core Pesci Fontana Fonte Armento Huomini Pesci Tròtta Antoniella Prete Paula Astinente Tròtella Gola Trotta Paula Santo Francia Morte Francesco Fonte Tròtta Pegno Spirto Vita Pesci Francesco Pesce Onda Muti Fama Santo Fontana Santo
|