Francesco, di sua Morte, armonioso,
Annuntia il lieto Giorno; & è gioioso,
Perché col suo morir sé stesso avviva.
CCLXXXV.
Si communica per Viatico, il Giovedì
Santo, prostrato col cordone alcollo dinanzi l'Altare.
Nel Dì ferace, in cui fatto Elisire
Christo di Vita a noi, Cibo, e Cibato,
Imbandì la sua Mensa: o Fortunato
Il ricevi, Francesco, e vuoi morire?
CCLXXXVI.
Pronuncia prima di morire questaOratione.
O Domine Iesu Christe, Pastor Bone, Iu-
stos conserva, Peccatores iustifica,
omnibus Fidelibus Defunctis miserere; &
propitius esto mihi misero Peccatori Amen.
Francesco a tutti giova ancor morendo,
Perché per tutti priega. Al suo SignoreCurva l'Alma compunta, e Peccatore
Si detesta gelato, ognor più ardendo.
[533]CCLXXXVII.
Muore disteso sopra unaCroce.
Deh qual t'invoglia il Core alto Diletto
Di dormir su la Croce estremo il Sonno?
Ah, che lasciarla i tuoi Disij non ponno;
Ch'ella fu sempre a te riposo, e Letto.
CCLXXXVIII.
Muore sopra un fascio diSarmenti.
Muore Francesco; e muor come Fenice
Ne le Fiamme d'Amor sovra i Sarmenti,
Che danno al Foco suo vivi fomenti;
Così l'Anima bella Iddio gli elice.
CCLXXXIX.
Muore nel Venerdì Santo all'horache morì Christo
Nostro Signore.
Oh Solstitio Beato! Al Punto, in cuiMorì l'Eterna Vita, anche morìo,
Francesco, e col suo Christo, in braccio a Dio
Spirò per famigliarsi in tutto a lui.
[534]CCXC.
Muore cantandosi nella Chiesa,
contigua alla sua Cella, la Passione di N.
S. in proferirsi dal Sacerdote
all'Altare, e da lui medesimoquelle Parole: In
manus tuas com-
mendo Spiritum
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