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      Posto dunque ciò, andiam ricercando quali correzioni sarebber necessarie applicare all'altre sue 11 indagini, acciò sublimassero la stella sino alla distanza di 32 semidiametri; e cominciamo dalla prima, calcolata sopra l'osservazioni dell'Ainzelio e del Maurolico, nella quale l'autore trova la distanza dal centro circa 3 semidiametri, con la parallasse di gr. 4.42 m.p. e 30 sec.: veggiamo ora se co 'l ritirarla a 20 m.p. solamente, si eleva sino alli 32 semidiametri. Ecco l'operazione, brevissima e giusta: multiplico il sino dell'angolo B D C per la corda B D, e parto l'avvenimento, detrattone le 5 ultime figure, per il sino della parallasse; ne viene 28 semidiametri e mezo: talché né anco per la correzione di gr. 4.22 m.p. e 30 secondi, tolti da gr. 4.42 m.p. e 30 secondi, si eleva la stella sino all'altezza di 32 semidiametri; la qual correzione, per intelligenza del signor Simplicio, è di m.p. 262 e mezo.
     
      Ainzelio Pol. 48.22 stella 76.34 m.p. e 30 sec.
      Maurolico Pol. 38.30 stella 62
      _______ _______________
      9.52 14.34 m.p. e 30 sec.
      9.52
      ________________Parallasse 4.42 m.p. e 30 sec.
     
      BAD 9.52 m.p. corda 17200
      BDC 108.21 m.p. e 30 sec. sino 94910
      BCD 0.20 m.p. sino 582
     
      94910
      17200
      ____________
      18982000
      66437
      9491
      ___________________
      28
      582 , 16324 , 52000
      4688
      2
     
      Nella seconda operazione, fatta sopra l'osservazioni dell'Ainzelio e dello Sculero, con parallasse di gr. 0. 8 m.p. e 30 sec., trovasi la stella in altezza di 25 semidiametri in circa, come si vede nella seguente operazione.


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Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo tolemaico e copernicano
di Galileo Galilei
Einaudi Torino
1970 pagine 608

   





Ainzelio Maurolico Simplicio Pol Pol Ainzelio Sculero