Intendiamo ora la Terra co 'l moto annuo del suo centro trasferirsi ne gli altri luoghi gią notati, ma passarvi con tal legge: che il proprio asse AB non solamente non muti inclinazione sopra il piano dell'eclittica, ma non varii anco gią mai direzzione, sģ che, mantenendosi sempre parallelo a sč stesso, riguardi continuamente verso le medesime parti dell'universo o vogliamo dire del firmamento, dove se noi l'intendessimo prolungato, verrebbe co 'l suo altissimo termine a disegnare un cerchio parallelo ed eguale all'orbe magno Libra Capricorno Ariete e Granchio, come base superiore di un cilindro descritto da sč medesimo nel moto annuo sopra l'inferior base Libra Capricorno Ariete e Granchio: e perņ, stante questa immutabilitą d'inclinazione, segneremo quest'altre tre figure intorno a i centri Ariete, Granchio e Libra, simili in tutto e per tutto alla descritta prima intorno al centro Capricorno.
Consideriamo adesso la prima figura della Terra: nella quale, per esser l'asse A B declinante dal perpendicolo sopra il diametro Capricorno Granchio gradi 23 e mezo verso il Sole O, ed essendo l'arco AI pur gradi 23 e mezo, l'illuminazion del Sole illustrerą l'emisferio del globo terrestre esposto verso il Sole (del quale qui se ne vede la metą), diviso dalla parte tenebrosa per il terminator della luce I M; dal quale il parallelo C D, per esser cerchio massimo, verrą diviso in parti eguali, ma gli altri tutti in parti diseguali, essendo che il terminator della luce I M non passa per i lor poli A, B; ed il parallelo I K, insieme con tutti gli altri descritti dentro di esso e piś vicini al polo A, resteranno interi nella parte illuminata, come, all'incontro, gli opposti verso il polo B, contenuti dentro al parallelo L M, resteranno nelle tenebre.
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Terra Libra Capricorno Ariete Granchio Libra Capricorno Ariete Granchio Ariete Granchio Libra Capricorno Terra Capricorno Granchio Sole O Sole Sole
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