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      22 "Non si avvede di fare il cerchio annuo minore o l'orbe della Terra molto maggiore del giusto."
      23 "E in primo luogo, se si accetta l'opinione del Copernico, pare si metta in grave pericolo, se pure non si distrugge del tutto, il criterio della filosofia naturale."
      24 "Insieme con la Terra si muove l'aria che la circonda, e tuttavia noi non sentiremmo il suo moto, benché piú veloce e piú rapido di qualunque impetuosissimo vento, ma anzi lo considereremmo una somma calma, se non vi si aggiungesse un altro moto. Quando mai si potrebbe dire che i sensi s'ingannano, se questo non è un inganno dei sensi?"
      25 "Inoltre noi stessi siamo portati in giro dalla circolazione della Terra, ecc."
      26 "Secondo quest'opinione è necessario che noi diffidiamo dei nostri sensi, in quanto del tutto fallaci o ottusi nel giudicare le cose sensibili, anche quelle a noi piú prossime; che verità possiamo dunque sperare da una facoltà cosí soggetta a errore?"
      27 "È piú difficile accrescere l'accidente oltre la norma del soggetto, che aumentare il soggetto senza l'accidente: è dunque piú verosimile quel che fa Copernico, accrescendo l'orbe delle stelle fisse senza conferirgli il moto, che quel che fa Tolomeo, che accresce con velocità immensa il moto delle fisse."
      28 "Nel punto del regresso intercorre quiete."
      29 "Copernico [trasportò] la Terra, insieme con la Luna e tutto questo mondo elementare..."


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Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo tolemaico e copernicano
di Galileo Galilei
Einaudi Torino
1970 pagine 608

   





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