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      E quando ancora si fosse condotto sotto la faccia del baluardo DE, e l'avesse incominciato ad aprire nel punto O, il tiro GO non ve lo lascierebbe dimorare, ficcando nell'apertura: il che non può fare il tiro HF, che striscia la fronte AF; anzi in ogni picciola apertura, come si vede nel punto P, potrà ricoprirsi un uomo, e cavando allargare luogo per molti.
      Rispondono quelli che vogliono i tiri di striscio, che il ficcare nella contrascarpa deve essere officio delle piazze da alto de' baluardi, e non delle piazze basse; perché, sendo i tiri delle piazze da basso poco elevati sopra il piano della fossa, non possono così bene scoprire il nimico come quelli della piazza alta; e così, quando il nimico avesse tagliata la contrascarpa nel punto M, molto meglio si potrà travagliare dalla piazza alta del baluardo vicino, come dal punto O, che dalla cannoniera G, bassa e lontana.
      A questo s'aggiunge, che dovendo la cannoniera G ficcare nella contrascarpa IK, non si potrà ricoprire in modo con l'orecchione, che non possa essere imboccata dalla campagna: come si vede per il tiro GM, che, prolungandolo oltre il punto M, passa fuora della contrascarpa, come si vede in R, di dove potrà essere imboccata la cannoniera G; e così verrà impedito l'uso dell'orecchione, il quale era di fare che le cannoniere non fussero vedute di fuori della fossa.
      Oltre a ciò, il volere tiri che ficchino nella fronte del baluardo, farà venire l'angolo del baluardo acuto: perché, se vorremo che il tiro HA ficchi nella fronte del baluardo opposto, bisognerà mutare la fronte AF, la quale dal detto tiro è strisciata, e ritirarla più in fuori, secondo che si vede per la linea AS; il che facendosi, non vi è dubbio alcuno che l'angolo del baluardo s'inacutisce.


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Trattato di fortificazione
di Galileo Galilei
Utet
1980 pagine 68