DELLA TRINCIERA.
Essendo che l'offesa della zappa non si può usare se non da vicino, come di sopra si è detto, però bisogna che dichiariamo il modo, col quale si può venire sotto la muraglia; il quale è per via di trinciere sino in su la fossa: e come poi si attraversi la fossa, dichiareremo più a basso.
E prima supponghiamo che la fortezza abbia la tagliata e spianata a torno a torno per lo spazio di uno miglio; di maniera che il campo nimico non possa piantare i suoi alloggiamenti in luogo sicuro, se non in maggior lontananza di un miglio. Essendo dentro a tale spazio ogni luogo scoperto e mal sicuro, né si potendo praticar la campagna senza pericolo, bisognerà incominciar la trinciera lontana dalla fortezza un miglio: e volendo far trinciera cavata per tutto il detto spazio, sarebbe opera molto laboriosa e lunga; per il che si potrà incominciare un argine di fascine e legnami ammassati insieme, il qual lavoro non richiede molta lunghezza di tempo; e da questa fascinata ricoperti si potrà venire un pezzo innanzi, cioè sino a che si potrà giudicare che possa resistere alle artiglierie della fortezza. Ma sendosi molto avvicinati, né bastando più la difesa delle fascine, come faceva in maggior lontananza, si comincierà la trinciera cavata: per la quale condurre ad effetto, si terrà tal ordine.
Prima, di notte, si metteranno in opera cavatori, i quali possino segnare, cavando un poco, la drittura, secondo la quale doverà caminar la trinciera: la qual dirittura si farà risguardare verso qualche parte, che non possa per dritto essere imboccata dalla fortezza.
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