Vengono in primo luogo (pag. 523-538) alcuni appunti e calcoli che si trovano, autografi di Galileo, nelle car. 14r.-24v. del T. II della Par. III dei Manoscritti Galileiani(76), e in cui è facile riconoscere una raccolta di materiali messi insieme dal Nostro quando si preparava a stendere quella parte della Giornata terza che tratta delle stelle nuove. Sono infatti ricordi di pensieri che troviamo poi svolti nel Dialogo, dimostrazioni abbozzate o lasciate a metà, calcoli di varie specie, cose eterogenee(77), scritte manifestamente sotto ispirazioni diverse e come si fa quando si profitta del primo pezzo di carta bianca che viene fra le mani: materiale greggio e quasi informe, e certamente anteriore anche a quella stesura autografa, e non definitiva, di cui abbiamo parlato più sopra. Una distribuzione di siffatta materia in un ordine qualsiasi, quand'anche fosse stata sempre possibile, avrebbe tolto a questi frammenti quel carattere che era bene conservare; perciò preferimmo, ad ogni altra maniera di riproduzione, quella a facsimile. Tuttavia nella disposizione di tali riproduzioni non credemmo opportuno di seguire quell'ordinamento arbitrario secondo il quale i fogli autografi, in origine l'uno staccato dall'altro, furono rilegati nel manoscritto che ora li accoglie; che anzi, prendendo per norma della nostra disposizione, per quanto era possibile, il contenuto delle singole pagine, e proponendoci di accostare quelle tra le quali vi fosse maggior affinità di materia, abbiamo talora separato anche il recto dal verso di una stessa carta, giudicando che la circostanza dell'essere scritte certe cose sulle due facce del medesimo foglio potesse essere del tutto casuale.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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Manoscritti Galileiani Giornata Dialogo
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