Pagina (139/1069)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      SAGR. Qui mi nascono due dubbi: l'uno è l'intendere, perchè la maggior inegualità di superficie abbia a far più potente reflession di lume; l'altro è, perchè questi Signori Peripatetici voglian questa esatta figura.
     
      SALV. Al primo risponderò io, ed al Sig. Simplicio lascerò la cura di rispondere al secondo. Devesi dunque avvertire che le medesime superficie vengono dal medesimo lume più e meno illuminate, secondochè i raggi illuminanti vi cascano sopra più o meno obliquamente, sì che la massima illuminazione è dove i raggi son perpendicolari. Ed ecco ch'io ve lo mostro al senso. Io piego questo foglio tanto che una parte faccia angolo sopra l'altra; ed esponendole alla reflession del lume di quel muro opposto, vedete come questa faccia, che riceve i raggi obliquamente, è manco chiara di quest'altra, dove la reflessione viene ad angoli retti; e notate come secondo che io gli vo ricevendo più e più obliquamente, l'illuminazione si fa più debole.
      Superficie più scabrosa fa maggior reflessione di lume che la meno scabrosa.
      Raggi perpendicolari illuminano più che gli obbliqui, e perchè.
      SAGR. Veggo l'effetto, ma non comprendo la causa.
     
      SALV. Se voi ci pensaste un centesimo d'ora, la trovereste; ma per non consumare il tempo, eccovene un poco di dimostrazione in questa figura.
     
      SAGR. La sola vista della figura mi ha chiarito il tutto, però seguite.
     
      SIMP. Dite in grazia il resto a me, che non sono di sì veloce apprensiva.
     
      SALV. Fate conto che tutte le linee parallele che voi vedete partirsi da i termini A, B, sieno i raggi che sopra la linea CD vengono ad angoli retti: inclinate ora la medesima CD, sì che penda come DO: non vedete voi che buona parte di quei raggi che ferivano la CD, passano senza toccar la DO? Adunque se la DO è illuminata da manco raggi, è ben ragionevole che il lume ricevuto da lei sia più debole.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





Signori Peripatetici