Primo discorso per provar, il moto diurno esser della Terra.
La natura non opera con molte cose quello che puņ operar con poche.
SIMP. Io non bene intendo come questo grandissimo moto sia come nullo per il Sole, per la Luna, per gli altri pianeti e per l'innumerabile schiera delle stelle fisse. E come direte voi esser nulla il passare il Sole da un meridiano all'altro, alzarsi sopra questo orizonte, abbassarsi sotto quello, arrecare ora il giorno ora la notte, simili variazioni far la Luna e gli altri pianeti e le stelle fisse ancora?
SALV. Tutte coteste variazioni raccontate da voi non son nulla, se non in relazion alla Terra. E che ciņ sia vero, rimovete con l'immaginazione la Terra: non resta pił al mondo nč nascere nč tramontar di Sole o di Luna, nč orizonti nč meridiani, nč giorni nč notti, nč in somma per tal movimento nasce mai mutazione alcuna tra la Luna e 'l Sole o altre qualsivoglino stelle, sian fisse o erranti; ma tutte le mutazioni hanno relazione alla Terra; le quali tutte in somma non importano poi altro che 'l mostrare il Sole ora alla Cina, poi alla Persia, dopo all'Egitto, alla Grecia, alla Francia, alla Spagna, all'America etc., e far l'istesso della Luna e del resto de i corpi celesti, la qual fattura segue puntualmente nel modo medesimo se, senza imbrigar sģ gran parte dell'universo, si faccia rigirare in sč stesso il globo terrestre. Ma raddoppiamo la difficoltą con un'altra grandissima: la quale č, che quando si attribuisca questo gran moto al cielo, bisogna di necessitą farlo contrario a i moti particolari di tutti gli orbi de i pianeti, de i quali ciascheduno senza controversia ha il movimento suo proprio da occidente verso oriente, e questo assai piacevole e moderato, e convien poi fargli rapire in contrario, cioč da oriente in occidente, da questo rapidissimo moto diurno; dove che, facendosi muover la Terra in sč stessa, si leva la contrarietą de' moti, ed il solo movimento da occidente in oriente si accomoda a tutte le apparenze e sodisfą a tutte compiutamente.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestą il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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Terra Sole Luna Sole Luna Terra Terra Sole Luna Luna Sole Terra Sole Cina Persia Egitto Grecia Francia Spagna America Luna Terra
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