Movimenti differenti dependenti dalla fluttuazione della nave.
Due mutazioni fatte nel telescopio, dependenti dall'agitazion della nave.
SAGR. Ditemi appresso: se noi, avendo prima drizzato il telescopio lą a quella torre di Burano, lontana di qua sei miglia, lo piegassimo per angolo a destra o a sinistra, o vero in su o in gił, solamente quanto č un nero d'ugna, che effetto ci farebbe circa l'incontrar essa torre?
SALV. Ce la farebbe immediate sparir dalla vista, perchč una tal declinazione, benchč piccolissima qui, puņ importar lą le centinaia e le migliaia delle braccia.
SAGR. Ma se senza mutar l'angolo, conservando sempre la canna parallela a sč stessa, noi la trasferissimo 10 o 12 braccia pił lontana, a destra o a sinistra, in alto o a basso, che effetto ci cagionerebbe ella quanto alla torre?
SALV. Assolutamente impercettibile; perchč, sendo gli spazii qui e lą contenuti tra raggi paralleli, le mutazioni fatte qui e lą convien che sieno eguali; e perchč lo spazio che scuopre lą lo strumento č capace di molte di quelle torri, perņ non la perderemmo altrimenti di vista.
SAGR. Tornando ora alla nave, possiamo indubitabilmente affermare, che il muovere il telescopio a destra o a sinistra, in su o in gił, ed anco innanzi o indietro, 20 o 25 braccia, mantenendolo perņ sempre parallelo a sč stesso, non puņ sviare il raggio visivo dal punto osservato nell'oggetto pił che le medesime 25 braccia; e perchč nella lontananza di 8 o 10 miglia la scoperta dello strumento abbraccia spazio molto pił largo che la fusta o altro legno veduto, perņ tal piccola mutazione non me lo fa perder di vista.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestą il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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Burano
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