Posto dunque ciò, andiam ricercando quali correzioni sarebber necessarie applicare all'altre sue 11 indagini, acciò sublimassero(250) la stella sino alla distanza di 32 semidiametri; e cominciamo dalla prima, calcolata sopra l'osservazioni dell'Ainzelio e del Maurolico, nella quale l'autore trova la distanza dal centro circa 3 semidiametri, con la parallasse di gr. 4.42 m.p. e 30 sec.: veggiamo ora se co 'l ritirarla a 20 m.p. solamente, si eleva sino alli 32 semidiametri. Ecco(251) l'operazione, brevissima e giusta: multiplico il sino dell'angolo BDC per la corda BD(252), e parto l'avvenimento, detrattone le 5 ultime figure, per il sino della parallasse; ne viene 28 semidiametri e mezo: talchè nè anco per la correzione di gr. 4.22 m.p. e 30 secondi, tolti da gr. 4.42 m.p. e 30 secondi, si eleva la stella sino all'altezza di 32 semidiametri; la qual correzione, per intelligenza del Sig. Simplicio, è di m.p. 262 e mezo.
AinzelioPol.
48.22(253)
*
76.34
m.p. e 30 sec.
MaurolicoPol.
38.30
*
62
9.52
14.34
m.p. e 30 sec.
9.52
Parallasse
4.42
m.p. e 30 sec.
BAD
9.52
m.p.
corda
17200
BDC
108.21
m.p. e 30 sec.
sino
94910
BCD
0.20
m.p.
sino
582
94910
17200
18982000
66437
9491
28
582
16324
52000
4688
2
Nella seconda operazione(254), fatta sopra l'osservazioni dell'Ainzelio e dello Sculero, con parallasse di gr. 0. 8 m.p. e 30 sec., trovasi la stella in altezza di 25 semidiametri in circa, come si vede nella seguente operazione.
BDcorda
6166
97987
BDC
sini
97987
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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Ainzelio Maurolico Ainzelio Sculero
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