6166
BCD
247
587922
587922
97987
587922
24
247
6041
87842
1103
11
E ritirando la parallasse 0.8 m.p. e 30 sec. a 7 m.p., il cui sino č 204, si eleva la stella a 30 semidiametri in circa: non basta dunque la correzione di 1 m.p. e 30 sec.(255)
29(256)
204
6041
87842
1965
12
Or veggiamo qual correzione bisogna per la terza indagine, fatta su l'osservazioni dell'Ainzelio e di Ticone, la qual rende la stella alta circa 19 semidiametri, con la parallasse 10 m.p. Gli angoli soliti e lor sini e corda, trovati dall'autore, son questi; e rendono (come anco nell'operazione dell'autore) la stella lontana circa 19 semidiametri; bisogna dunque, per alzarla, scemar(257) la parallasse, conforme alla regola che egli ancora osserva nella nona indagine: ponghiamo per tanto la parallasse esser 6 m.p., il cui sino č 175; e fatta la divisione, si trova ancor meno di 31 semidiametri per la distanza della stella. Č dunque la correzione di 4 m.p. poca per il bisogno dell'autore.
Angoli
BADgr.
7.36
(258)
corda
13254
BDC
155.52
m.p.
sino
40886
BCD
0.10
m.p.
sino
291
13254
40886
79524
106032
106032
53016
18
291
5419
03044
30
2501
175
5419
18(259)
16
Venghiamo alla quarta indagine ed alle rimanenti con la medesima regola, e con le corde e sini ritrovati dall'autor medesimo. In questa la parallasse č 14 m.p., e l'altezza trovata manco di 10 semidiametri; e diminuendo la parallasse da 14 m.p. a 4 m.p., ad ogni modo vedete come la stella non si eleva nč anco sino a 31 semidiametri: non basta dunque la correzione di 10 m.p. sopra 14 m.p.
BDcorda
8142
43235
BDCsino
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestā il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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Ainzelio Ticone
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