Aggiugnete che le correzioni che si ricercano per tali emende, sono assai minori che quelle per le quali la stella dall'inverisimil vicinità si può ridurre all'altezza più favorevole per questo autore, come per gli esempi passati si è veduto: tra le quali impossibili vicinità ce ne son 3 che par che rimuovano la stella(281) dal centro della Terra per manco distanza d'un semidiametro, facendola in certo modo andar in volta(282) sotto Terra; e queste son quelle combinazioni nelle quali, essendo l'altezza polare d'uno de gli osservatori maggiore dell'altezza polare dell'altro, l'elevazion della stella presa da quello è minore dell'elevazione della stella di questo. E sono tali combinazioni le notate qui appresso.
Questa prima è del Landgravio con Gemma: dove l'altezza polare del Landgravio, 51.18 m.p., è maggiore dell'altezza polare di Gemma, che è 50.50 m.p.; ma l'altezza della stella del Landgravio, 79.30 m.p., è minore di quella della stella di Gemma, 79.45 m.p.
Landgravio
Altezza polare
51.18
Altezze della *
79.30
Gemma
50.50
79.45
Le altre due sono queste di sotto:
Buschio
Altezza polare
51.10
Altezze della *
79.20
Gemma
50.50
79.45
Reinoldo
Altezza polare
51.18
Altezze della *
79.30
Gemma
50.50
79.45
(283)
Da quello che sin qui v'ho mostrato, potete comprendere quanto questa prima maniera d'investigar la distanza della stella e provarla sublunare(284), introdotta dall'autore, sia disfavorevole per la causa sua, e quanto più probabilmente e chiaramente si raccolga, la lontananza di quella esser stata tra le più remote stelle fisse.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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