SALV. Noi sogliamo dire che quando altri, non trovando ripiego che vaglia contro a i suoi falli, produce frivolissime scuse, cerca di attaccarsi alle funi del cielo; ma quest'autore ricorre non alle corde, ma alle fila de' ragnateli del cielo, come apertamente vedrete nell'andare esaminando questi due punti pur ora accennativi. E prima, quello che ci mostrino le distanze polari ad uno ad uno de gli osservatori, l'ho io notato in questi brevi calcoli; per piena intelligenza de' quali devo primamente avvertirvi, come, tuttavolta che la stella nuova o altro fenomeno sia vicino a Terra, girando al moto diurno intorno al polo, più distante si mostrerà da esso mentre si trovi nella parte di sotto nel meridiano, che quando è nella
superiore, come in questa figura si vede: nella quale il punto T denota il centro della Terra, O il luogo dell'osservatore, il firmamento l'arco VPC, il polo P; il fenomeno, muovendosi per il cerchio FS, vedesi or sotto il polo, per il raggio OFC, ed or sopra, secondo il raggio OSD, sì che i luoghi veduti nel firmamento siano D, C; ma i veri, rispetto al centro T, sono B, A, lontani egualmente dal polo: dove già è manifesto, il luogo apparente del fenomeno S, cioè il punto D, esser più vicino al polo che non è l'altro apparente
[VEDI FIGURA 20.GIF]
luogo C, veduto per il raggio OFC; che è la prima cosa da notarsi. Conviene che nel secondo luogo voi notiate, come l'eccesso della apparente inferior distanza(294) dal polo sopra l'apparente superiore distanza, pur dal polo, è maggiore che non è la parallasse inferiore del fenomeno; cioè dico che l'eccesso dell'arco CP (distanza inferiore apparente) sopra l'arco PD (distanza apparente superiore) è maggiore dell'arco CA (che è la parallasse inferiore). Il che si raccoglie facilmente: imperocchè di più eccede l'arco CP il PD che il PB, essendo PB maggiore di PD; ma PB è eguale a PA, e l'eccesso di CP sopra PA è l'arco CA; adunque l'eccesso dell'arco CP sopra l'arco PD è maggiore dell'arco CA, che è la parallasse del fenomeno posto in F: che è quel che bisognava sapere.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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Terra Terra
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