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      Figuratevi, Sig. Simplicio, d'essere in una galera, e che stando in poppa abbiate drizzato un quadrante o altro strumento astronomico alla sommitą dell'albero del trinchetto, come se voi voleste prender la sua elevazione, la quale fusse, v. g., 40 gradi: non č dubbio, che camminando voi per corsģa verso l'albero 25 o 30 passi, tornando a drizzare il medesimo strumento alla medesima sommitą dell'albero, troverete la sua elevazione esser maggiore, ed esser cresciuta, v. g., 10 gradi; ma se in cambio di camminar i detti 25 o 30 passi verso l'albero, voi, restando fermo in poppa, faceste muover tutta la galera verso quella parte, credereste voi che, mediante il viaggio che ella avesse fatto de i 25 o 30 passi, l'elevazion del trinchetto vi si mostrasse di 10 gradi accresciuta?
      Esempio accomodato per dichiarar come l'altezza del polo non si deve variar mediante il moto annuo della Terra.
      SIMP. Credo ed intendo che ella non si vantaggierebbe nč anco un sol capello per il viaggio di mille nč di centomila miglia, non che di 30 passi, ma credo bene che, se traguardando la sommitą del trinchetto si fusse incontrato una stella fissa ad esser nella medesima dirittura, credo, dico, che tenendo fermo il quadrante, doppo aver navigato verso la stella 60 miglia, la mira batterebbe bene alla punta del trinchetto come prima, ma non gią pił alla stella, la quale mi si sarebbe elevata un grado
     
      SAGR. Ma voi non credete gią che 'l traguardo non battesse a quel punto della sfera stellata che risponde alla dirittura della sommitą del trinchetto?


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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestą il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





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