E 'l medesimo accade nella seconda figura, dove la Terra, avendo l'emisferio suo illuminato verso il Sole, mostra a noi l'altro oscuro con li suoi archi notturni, che pur son tutti mezi cerchi; ed in conseguenza qui ancora si fa l'equinozio. E finalmente, essendo che la linea prodotta dal centro del Sole al centro della Terra è perpendicolare all'asse AB, al quale è parimente eretto il cerchio massimo de i paralleli CD, passerà la medesima linea O Libra necessariamente per l'istesso piano del parallelo CD, segando la sua circonferenza nel mezo dell'arco diurno CD; e però il Sole sarà verticale a quello che in tal segamento si trovasse: ma vi passano, portati dalla diurna conversion della Terra, tutti gli abitatori di tal parallelo: adunque tutti questi in tal giorno averanno il Sole meridiano sopra il vertice loro, ed il Sole intanto a tutti gli abitatori della Terra apparirà descrivere il massimo parallelo, detto equinoziale. In oltre, essendo che, stante la Terra in amendue i punti solstiziali, de i cerchi polari IK, LM l'uno resta intero nella luce e l'altro nelle tenebre, ma quando la Terra è ne i punti equinoziali, la metà de i medesimi cerchi polari si trovano nella luce, restando il rimanente nelle tenebre; non doverà esser difficile a intendersi, come passando la Terra, v. g., dal Granchio (dove il parallelo IK è tutto nelle tenebre) nel Leone, cominci una parte del parallelo IK verso il punto I a entrar nella luce, e che il terminator della luce IM cominci a ritirarsi verso i poli A, B, segando il cerchio ACBD non più in I, M, ma in due altri punti cadenti tra i termini I, A, M, B, de gli archi IA, MB onde gli abitatori del cerchio IK comincino a goder del lume, e gli altri abitatori del cerchio LM a sentir della notte.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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Terra Sole Sole Terra O Libra Sole Terra Sole Sole Terra Terra Terra Terra Granchio Leone
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