IIICopernico persuaso dalle ragioni contro alle sensate esperienze.
IIIInstanze di certo libretto, proposte ironicamente contro al Copernico.
IIIAlcune cose non comprese il Copernico per mancamento di strumenti.
IIIDifficultą massima contro al Copernico per quello che apparisce nel Sole e nelle fisse.
IIIDisegno semplicissimo che rappresenta la costituzione Copernicana e le sue consequenze.
IIICorpi.
Corpi mondani mossi da principio di moto retto e poi circolarmente, secondo Platone.
ICorpi celesti non sono nč gravi nč leggieri, per Aristotile.
ICondizioni per le quali i corpi celesti differiscono da gli elementari dependono da i moti assegnatigli da Aristotile.
ICorpi celesti generabili e corruttibili, perchč sono ingenerabili e incorruttibili.
ICorpi celesti toccano, ma non son toccati da gli elementari.
ICorpi lucidi per natura, diversi da i tenebrosi.
ILa generabilitą e alterazione č perfezion maggiore nei corpi mondani, che l'opposte condizioni.
ICorpi celesti, ordinati per servizio della Terra, non hanno bisogno d'altro che del moto e del lume.
ICorpi celesti mancano d'operazione scambievole tra di loro.
ICorpi celesti alterabili nelle parti esterne.
ICorpicello delle stelle irraggiato, apparisce mille volte maggior che nudo.
II corpi illuminati appariscon pił chiari nell'ambiente scuro.
IOgni corpo pensile e librato, portato in giro nella circonferenza d'un cerchio, acquista per sč stesso un moto in sč medesimo, contrario a quello.
IIICorpi leggieri pił facili ad esser mossi che i gravi, ma meno atti a conservare il moto.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestą il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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