IIDel moto misto noi non veggiamo la parte circolare, perchè di quella siamo partecipi.
IIIl moto comune è come se non fusse.
IIIl moto dell'occhio ci arguisce il moto dell'oggetto veduto.
IIMoto annuo della Terra dovrebbe cagionar vento perpetuo e gagliardissimo.
IIMoto della barca insensibile a quei che ci son dentro, quanto al senso del tatto.
IIMoto della barca sensibile alla vista, congiunta col discorso.
IIMoto terrestre comprendesi nelle stelle.
IIOnde si comprenda il moto di un cadente.
IIIl moto nostro può essere interno ed esterno, senz'esser da noi compreso.
IIMoti degli animali son tutti d'una sorte.
IIMoti secondarii dell'animale dependenti da i primi.
IIPer il moto della Terra non si ricercano flessure.
IIAltra instanza contro al triplicato moto della Terra.
IIPiù differente è il moto dalla quiete, che il moto retto dal circolare.
IIMoto delle parti della Terra, ritornando al suo tutto, può esser circolare.
IICresce la velocità nel moto circolare secondo che cresce il diametro del cerchio.
IIMoto dell'animale più tosto è da chiamarsi violento che naturale.
IIMoto dell'acqua tra 'l flusso e reflusso non interrotto da quiete.
IIIMoto annuo della Terra, mescolandosi con i moti degli altri pianeti, produce apparenze stravaganti.
IIILa quiete, il moto annuo ed il diurno devono distribuirsi tra 'l Sole, la Terra e 'l firmamento.
IIIIl solo moto annuo dalla Terra cagiona le grandi inegualità di moti, apparenti ne i 5 pianeti.
IIIMoto annuo della Terra attissimo a render ragione delle esorbitanze de i 5 pianeti.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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Terra Terra Terra Terra Terra Sole Terra Terra Terra
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