IVTerra.
Terra sferica per la cospirazion delle parti al suo centro.
INaturale del globo terrestre deve dirsi più tosto la quiete che il moto all'ingiù.
ITerra nobilissima per le tante mutazioni che in lei si fanno.
ITerra inutile e piena di ozio, levate le alterazioni.
ITerra più nobile dell'oro e delle gioie.
IL'alterabilità non è nell'intero globo terrestre, ma nelle parti della Terra.
ITutta la Terra vede la metà solamente della Luna, e la metà solamente della Luna vede tutta la Terra.
ILume della Terra reflesso nella Luna.
ITerra impotente a reflettere i raggi del Sole.
ILa Terra può reciprocamente operare ne i corpi celesti col lume.
IReflession del lume più debole dal mare che dalla Terra.
IDella Terra non posson esser altri movimenti che quelli che a noi appariscono esser comuni di tutto 'l resto dell'universo, trattone la Terra.
IIPrimo discorso per provare, il moto diurno esser della Terra.
IISeconda confermazione che 'l moto diurno sia della Terra.
IITerza confermazione per il medesimo.
IIQuarta confermazione, il moto diurno esser della Terra.
IITerra, pensile e librata in mezo fluido, non par che possa resistere al rapimento del moto diurno.
IILa parte dell'aria inferiore alle più alte montagne segue il moto della Terra.
IISi risolve l'argomento contro al moto della Terra, preso dal volar de gli uccelli.
IIStupidità di alcuni che stimano, la Terra essersi cominciata a muovere quando Pittagora cominciò a dire che ella si moveva.
IIDato che la vertigine diurna fusse della Terra, e che ella per qualche repentino ostacolo o intoppo si fermasse, le fabbriche e le montagne stesse e forse tutto il globo si dissolverebbe.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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