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      La maggiore è di Aristotile istesso: la minore si prova, perchè alterabile, inalterabile, passibile, impassibile, generabile, ingenerabile, corruttibile, incorruttibile, sono affezzioni non solo contrarie, ma contrarissime. Se dunque il cielo è incorruttibile, ingenerabile, inalterabile ed impassibile, avrà per contrario il corruttibile, il generabile, l'alterabile ed il passibile; e se un contrario si corrompe dall'altro, il cielo incorruttibile sarà corrotto dal corruttibile, etc.
      8. Vi apponete la soluzione del vostro Simplicio: cioè che in quell'argomento sofistico vi sia contradizzion manifesta, cioè "i corpi celesti sono ingenerabili ed incorruttibili; dunque son generabili e corruttibili"; e poi la contrarietà non esser tra' corpi celesti, ma tra gli elementi, i quali hanno la contrarietà di moti sursum et deorsum e della leggerezza e gravità; ma i cieli si movono circolarmente, etc.
      9. Voi, impugnando questa risposta, domandate se la contrarietà per la quale i corpi son corruttibili, risieda nel corpo corruttibile o in altro; e risposto che in altro, soggiungete: "Però segue che per fare che i corpi celesti sieno corruttibili, basta che in natura ci siano corpi che abbino contrarietà al corpo celeste; e tali sono gli elementi, se è vero che la corruttibilità sia contraria all'incorruttibilità". Al che risponde Simplicio vostro, che non basta, ma devono i contrarii toccarsi e mescolarsi fra loro, il che non occorre del cielo con gli elementi; perciò non sono contrarii. E voi per altra via provate questa contrarietà, ed è questa:


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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





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