Pagina (794/1069)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Che voi stimiate, la Terra esser un de' corpi celesti, adornata etc., staremo a sentire.
     
     
      Della corruttibilitā de' cieli, di alcune comete, stelle nove e macchie,
      che in essi sono state osservate.
     
      ESERCITAZIONE QUARTA.
     
      Che i corpi celesti siano differenti da gli elementari, e specialmente per esser quei incorruttibili ed impassibili, e questi passibili e caduchi, oltre molti modi con i quali Aristotile lo prova, uno ne trae dall'esperienza, dicendo egli che per sensata cognizione, nč da noi nč per memoria de' nostri antichi, si č veduto mai in cielo alcuna generazione nč corruzzione, nč altra mutabilitā, come del continuo si veggono in Terra. E questa posizione viene spiritosamente impugnata da voi, Sig. Galileo, la somma delle cui ragioni č fidelmente questa:
      Per la distanza grande (dite) che č fra noi ed il cielo, non sarebbe possibile veder colā generazione nč corruzzione alcuna, come di qui non vedressimo queste cose se si facessero in America, ancorchč ci fusse posta dirimpetto e che ci sia tanto pių vicina del cielo[7]. Nč ci basterebbe dire, per salvar questa celeste incorruttibilitā, che non si sia corrotta alcuna stella giamai; poichč, essendo cosė grandi che pochissime sono minori della Terra, non č ragionevole (se bene nel cielo sieno delle corruzzioni) che una di esse si corrompa, come mai si corrompe il globo della Terra intero: talchč questo non č argomento di vigore, perchč ci possono esser dell'altre corruzzioni a noi insensibili; e cosė per via di esperienze o memorie antiche nulla conclude Aristotile: e che voi non credete esser stati in terra selinografi cosė curiosi, che per lunghissima serie d'anni ci abbiano tenuti provisti di selinografie cosė esatte, che ci possano render sicuri, niuna tal mutazione esser seguita giamai nella faccia della Luna: ecco per tanto invalidissimo il fondamento d'Aristotile.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestā il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





Terra Aristotile Terra America Terra Terra Aristotile Luna Aristotile