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      Simplicio il pių accommodato ripiego per salvar le macchie e l'incorruttibilitā de' cieli.
      10. Impugnate questa posizione: ma pria che venghiate a questo, dite che se questa disputa fusse di qualche punto di legge o di altri studi umani, ne i quali non č nč veritā nč falsitā, si potrebbe confidare assai nella sottigliezza dell'ingegno, nella prontezza del dire e nella prattica di scrittori, etc.; ma nelle scienze naturali, le conclusioni delle quali son vere e necessarie, non ha che far nulla l'arbitrio umano, sė che mille Demosteni, mille Aristotili, se si apponessero al falso, restarebbono a piedi contra ogni mediocre ingegno. Venite poi all'impugnazione in questa maniera, recando (come dite) due sperienze sole in contrario.
      11. "L'una č, che molte di tali macchie si vedono nascere nel mezo del disco solare, e molte parimente dissolversi e svanire pur lontane dalla circonferenza del Sole; argomento necessario che le si generano e si dissolvono: che se senza generarsi e corrompersi comparissero quivi per solo movimento locale, tutte si vedrebbono entrare ed uscire per l'estrema circonferenza."
      12. "L'altra osservazione a quelli che non sono costituiti nell'infimo grado d'ignoranza di prospettiva, dalla mutazion delle apparenti figure, e dall'apparente mutazion di velocitā di moto, si conclude necessariamente che le macchie sono contigue al corpo solare, e che, toccando la sua superficie, con essa o sopra di essa si movano, e che in cerchi da quello rimoti in niun modo si raggirino.


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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestā il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





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