24. Secondariamente, che nella Luna non sono pioggie, perchè le nugole ci asconderebbono alcune parti della Luna, che si vedono col telescopio; e pur appaiono sempre in un modo ed in un eterno sereno purissimo. Nè è ragionevole che vi suppliscano le rugiade o le inondazioni, come del Nilo in Egitto, non essendo nella Luna accidente alcuno che concordi con i nostri, di molti che si ricercherebbono per produr effetti simili. "E sempre direi che colà non si produchino cose simili, ma differentissime ed inimaginabili dalle nostre; chè così mi pare che ricerchi la ricchezza della natura e l'onnipotenza del Creatore e Governatore." Queste cose principali ho brevemente raccolte da i vostri discorsi diffusi a questo proposito: è tempo ormai di esaminarle ordinatamente, cominciando dalla prima.
1. Che dunque la Luna sia sferica, è concesso e dimostrato indifferentemente da filosofi e da cosmografi ancora; e le ragioni che voi adducete per provar questo, sono universali e di Aristotile e di altri molti che di tal materia hanno scritto. Mi resta solo un dubbio contra di voi, che chiamate il disco della Luna perfettamente circolare, avendo pur detto che contiene vastissime inegualità, erti, scoscesi, valli, anfratti merlati, etc., quasi che tali situazioni non ripugnino punto alla rotondità perfetta: e già si dice con verità solo perfetto quello a cui, nel suo genere, niuna cosa manca, o vero che in ciò non può ricevere addizione, onde non si direbbe perfettamente piano quel che avesse dell'elevato o del declive.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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