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      Ha dato per tanto il moto rapidissimo al primo mobile, perchč conveniva alla nobiltą della sua natura, e l'ha tolto alla Terra, perchč n'era incapace; onde, transferendolo voi da quello a questa, fate come chi togliesse la ragionevolezza all'uomo e l'attribuisse ad un verme. Ed in questa maniera la natura opera conforme alle sue leggi eterne e giustissime; nč č molto nč poco, nč eccessivo o mancante, quel che a misura dą ella a ciascuno, conforme alla sua abitudine, pur da lei medesimamente, come per base del retto, concessagli.
      5. Quello poi che voi nella seconda confirmazione adducete per inconveniente, č congruenza, necessitą grande ed opportuna a i misteri, a i fini diversi, della natura. Dal primo mobile, come da prima corporea cagione, č ragionevole che nelli altri inferiori corpi si diffondano i beneficii e le grazie di esso: gią la sua primitą non deve esser oziosa, di ordine puro, a stampa, ma di dipendenza e di azzioni, e le cause essenzialmente ordinate hanno anco connessi gli effetti, specialmente l'inferiori con le pił degne, senza le quali non possono operare, ancorchč quelle potrebbono senza queste. Per tanto č convenevole, che avendo gli orbi inferiori il loro natural moto, anco di quel del primo partecipino: ed in questa maniera qua gił fra noi diviene la diversitą delle cose con la varietą, ammirabile de' modi loro, oltre quelle che, del tutto a gli uomini sconosciute ed in maniere parimente incognite, forse altrove si fanno. Nč sono perņ questi moti talmente tra sč stessi contrarii o pur opposti, che abbino o quella ripugnanza o quella incompossibilitą che alla vera contrarietą si richiede, ed all'esser in un medesimo soggetto contradichi.


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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestą il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





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