Argomenti per la quiete della Terra, soluzioni, impugnazioni ed altre curiosità annesse.
ESERCITAZIONE SETTIMA.
Ponete, Sig. Galileo, gli argomenti di Aristotile e di altri, con i quali si intende provare che la Terra stia ferma e si movano i cieli; i quali argomenti, in favor della vostra opinione, vi affaticate di sciogliere: ed io, sì perchè da chi non sono stati più visti si veggano, come per poter con ordine e distinzione ponderar e confutar le loro soluzioni, giudico spediente di mettergli quivi tutti.
1. Il primo dunque è questo: "Se la Terra si movesse o in sè stessa, stando nel centro, o in cerchio, essendo fuor del centro, è necessario che ella violentemente si movesse di tal moto, imperochè non è suo naturale; che se fusse suo, l'avrebbe anco ogni sua particella; ma ogn'una di loro si move per linea retta al centro: essendo dunque violento e preternaturale, non potrebbe esser sempiterno: ma l'ordine del mondo è sempiterno: adunque etc.".
2. "Secondo, tutti gli altri mobili di moto circolare par che restino indietro e si movano di più di un moto, trattone però il primo mobile: per lo che sarebbe necessario che la Terra ancora si movesse di due moti; e quando ciò fosse, bisognerebbe di necessità che si facessero mutazioni nelle stelle fisse: il che non si vede, anzi senza variazione alcuna le medesime stelle nascono da i medesimi luoghi, e ne i medesimi tramontano."
3. "Terzo, il moto delle parti e del tutto è naturalmente al centro dell'universo, e per questo ancora in esso si sta.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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