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      Quanto all'altro modo di moversi le parti della Terra circolarmente unite col tutto, sarebbe non solo non impossibile, ma necessario, dato che ella di questo moto si movesse; ma noi abbiam provato di no, dalla uniformità delle parti con i lor corpi similari: a voi tocca a provar l'opposito. Mentre fate instanza dicendo: "Se quel ch'è violento non può essereterno, pe 'l converso quel che non può esser eterno non potrà esser naturale", vi rispondo che la conversione vostra non vale, già che molte cose sono naturali e pur non sono eterne, stando anco permanente e stabile il lor fondamento. Ed al proposito nostro, è naturale il generare ed il crescere a i viventi; e pur essi restando, questi moti non sono perpetui: è anco naturale a tutti quei che si movono di moto retto di giungere al termine loro, e nulladimeno questi moti non sono eterni; ed in universale ogni moto (dal circolare in poi), sia di qualsivoglia genere, può esser naturale, ed è terminato ciascuno: dunque non è vero che ogni naturale sia eterno, ancorchè sia eterno il suo mobile. Avresti meglio detto che nelle cose eterne si trova eterna inclinazione all'opre, non essendo nell'ordine della natura cosa alcuna oziosa; ma che quest'opre siano attualmente eterne, o sempre in fieri attuale, è falsissimo[38]. Così è eternamente mobile la Terra, come ogni corpo naturale; ma che perciò eternamente si mova, non è di alcuna necessità, già che alcune attitudini sono date dalla natura da ridursi all'effetto opportunamente, come a bastanza ho detto innanzi: e per ciò è anco falso quello che inferite, che non gli possa esser naturale moto alcuno che non sia eterno.


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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





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