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      La similitudine che apportate delle parti che stiano ferme con la Terra, secondo l'antiquata stimazione di coloro che credono essa Terra star ferma, corre all'opposito, ed è anzi espressa dissimilitudine: conciosia che dicono che quelle parti stiano ferme mentre son congiunte con la Terra, che parimente sta ferma; ma se fussero separate, non impedite si moverebbono ad essa; e così hanno diversi effetti separate e congiunte: e se la Terra si movesse in giro (come voi dite), ben potreste inferire che insieme con essa, si movessero le sue parti, ma separate da lei che in niun modo di questo moto potrebbono moversi; conciosia che quali cerchi elleno discriverebbono? o forse una parte di cerchio è cerchio? Dovreste anco rammentarvi che in tanti luoghi, nel vostro primo Dialogo, avete detto che si movono di moto retto gli elementi, specialmente la Terra, per andar al suo luogo, e che poi quivi si movono circolarmente; come or dite che le parti in qual si voglia stato si movino in giro? Che siano portate dall'aria, è falso, e non concorda con la vostra posizione. Falso, dico: già che se ella le portasse, col moversi parimente in giro dell'istesso moto e dell'istessa velocità della Terra, quelle parti terree non descenderebbono mai; il che se sia ridicolo, lascio considerarlo a voi: e se discendono (come pur si vede in effetto), non sono portate regolarmente, ma nel loro discenso l'aria e la Terra si avanzano nel moto, come si vede nell'acqua rapidissima, in cui un sasso buttato non è portato in tutto da quella, ma cala al fondo; e così si vedrebbono le variazioni di siti che voi negate.


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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





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