Pagina (916/1069)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Chi dicesse anco, che un principio naturale č causa di naturale effetto per sč stesso, ma accidentalmente o per intoppo č anco causa del suo contrario, non avrebbe detto cose diverse molto dalle predette, ma avrebbe metodicamente parlato con la dottrina di Aristotile istesso, nell'ottavo della Fisica, al testo ottavo, ove ha queste parole formali: Alia enim movent singulariter, alia autem secundum contrarios motus, ut ignis quidem calefacit, frigefacit autem non: scientia autem videtur contrariorum esse una. Videtur igitur illic esse aliquid eiusmodi; frigidum enim calefacit (e qui notate) versum quodammodo et abscedens; e nel secondo della Fisica, testo 30: Amplius autem eadem est causa contrariorum. Il che ho voluto apportarvi, acciņ si veda che questa vostra considerazione č stata dal medesimo Aristotile fatta, non per impugnarvi con l'arme sue, che sarebbe nugacitą e petizione[51].
      All'essempio della terra forata, io negherei liberamente e senza scrupulo alcuno che, giunta la palla al centro, seguisse il suo moto dalla parte dell'altro emisfero verso il cielo; e voi nč con ragioni nč con esperienze potreste provarlo. Quel che mi induce a negarvelo, non č ostinazione nč fuga, ma una naturalezza di questa sorte: che non saprei imaginarmi chi la spingesse, e per qual cagione fuggisse da quel suo luogo a cui aspirava di giungere: quivi non sono impedimenti, non contrarii, non ribattenti; il moto ha il suo termine naturale. Nč gli essempi di pendoli, che voi apportate, sono simili: perchč in questi (come potete osservare) sono sempre violenze ed impedimenti, che non trovarete nell'altro caso; nč mai, per quanta osservazione potrą fare ciascun curioso intelligente, si troverą diversitą ne gli effetti della natura senza qualche diversitą nelle cagioni[52], o pure sarebbono effetti senza causa; e questa diversitą in tal caso non apparisce; dunque nč novo nč diverso moto ardirei di imaginarmi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestą il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





Aristotile Fisica Alia Fisica Amplius Aristotile