Quella della barca agitata, non avendo deposto l'impeto impresso, torna in dietro per il termine o legno che l'impedisce: ma qual impedimento troverà l'acqua marina nella vastità dell'oceano? Non direi che quelle imaginarie scosse della Terra, che sono atte a commover così impetuosamente l'acque del mare, fussero bastanti a scuoter gli edificii, e fussero state già impeditive per fargli (già è moto di agitazione, anzi violento che no): pur a qualch'uno forse ciò parrebbe anco verisimile. Così gli accidenti varii che in questi flussi e riflussi si scorgono, come di alzarsi più o meno, esser più o manco veloci o frequenti in un luogo che nell'altro etc., non si possono ridurre alle cagione universali poste da voi; onde restano privi, per le vostre posizioni, di ogni ragionevole determinazione. Avreste pur fatto meglio (nel modo che può esser il meglio nel male) spedirvi con quattro parole, cioè che un'intelligenza o anima, o la propria virtù naturale della Terra, l'agita di moto di trepidazione e di tale qual si raccoglie dal flusso, onde adeguatamente gli si adatti, che, salendo nel cielo con Fetonte per regger questo corso, più disgraziatamente che esso non fece il carro del Sole, l'abbiate precipitato nel profondo della nullità: o pur potevi facetamente favoleggiar con le donne, che gli quattro Vangelisti, portando la Terra sopra le spalle, a vicenna si mutino, e ne seguano tali mutazioni; e quattro scosse o agitazioni farebbono appunto per lo flusso e reflusso di sei in sei ore: o con quell'altro filosofo che, stimando animato il mondo di anima estensa e corporea, sì che fusse anco organica, ponendo il sito delle nari nel mare(368), dall'espiro volea che procedesse il flusso, e dal respiro il reflusso: opinioni tutte ridicole, ed in questo poco inferiori alla vostra.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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