Nel(636) mezzo dell'acqua, dove la cera schietta non va al fondo, possiamo farne(637) una palla, quale con aggiunta di pochi grani di piombo o altra materia grave descenda la profondità di 4 braccia in 20 battute di polso, la quale una palla di marmo scenderà in 2 battute di polso solamente: ma queste medesime passeranno altrettanta profondità d'aria in tempi inosservabilmente diseguali. Piglio due palle eguali in mole, una d'oro e l'altra di sughero, quella oltre a 100 volte più grave di questa: lo quali se io lascierò cadere dall'altezza di 100 braccia d'aria, è vero che l'oro anticiperà il sughero di due o tre braccia e forse(638) di più; ma nell'(639)altezza di un braccio o di dua la differenza(640) di velocità(641) sarà quasi insensibile: e quelle differenze che ne' lunghi intervalli si fanno, tra l'oro ed il sughero, grandemente notabili, non dependono dalle diverse gravità, ma dalli impedimenti(642) de' mezzi, come di sopra ho dichiarato; che se l'oro traesse la superiorità di velocità sopra al(643) sughero(644) dalla gravità, pare molto ragionevole che, rimosse tutte le alterazioni che dal mezzo o da altro potessero provenire, dovesse l'oro superare il sughero in velocità con la proporzione con la quale lo supera nella gravità, e che però anco nell'altezza di 4 braccia l'oro si movesse(645) 100 volte più veloce del sughero. Quando dunque si facciano simili esperienze in piccole altezze, per fuggir(646) più che si può gli accidentali(647) impedimenti dei mezzi, tuttavolta che noi veggiamo che, con l'attenuare e alleggierire il mezzo, anco nel mezzo dell'aria, che pure è corporeo e(648) però resistente(649), arriviamo a vedere due mobili sommamente differenti di peso, per un breve(650) spazio, muoversi di velocità niente o pochissimo differenti, le quali poi siamo certi farsi diverse non per le gravità, che sempre sono l'istesse, ma per gl'impedimenti e ostacoli(651) del mezzo, che sempre si agumentano; perchè non deviamo tener per fermo, che rimosso del tutto la gravità la crassizie e tutti gli altri impedimenti del mezzo pieno, nel vacuo i metalli tutti, le(652) pietre, i legni ed in somma tutti i gravi, si movesser con l'istessa velocità?
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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