Pagina (1045/1069)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      (l) Sul medesimo cartellino sul quale è scritta questa postilla si legge, pur di mano di GALILEO:
      Solo il moto circolare può esser continuo e sempiterno. Aris., p.° Caeli, t. 15.
      Nel medesimo testo: Se il fuoco va in volta, tal moto non gli è men contro a natura che l'in giù.
      [2] ma voi non ne avete inteso parola.
      [3] tal facoltà dico che ha ciascun pianeta, ancor che mai non se ne prevaglia; e però questo non basta per far differir la Terra da i pianeti.
      La [vedi figura luna2.gif] ancora e qual si voglia stella è credibile che, rimossa dal suo luogo, vi tornerebbe, come anco le parti loro separate dal tutto: adunque, preso il moto retto in questo modo, non pon differenza tra i corpi mondani; e però se la Terra deve differir dalla [vedi figura luna2.gif] o da altro corpo mondano mobile circolarmente, bisogna che sia differente per la quiete.
      [4] Ed io per ciò vi dico che il chiamare il globo terrestre generabile e corruttibile è errore, sì che voi volete ricoprire un mancamento con un altro simile.
      [5] Di grazia, Sig. Rocco, non dite ch'io dica bene, perchè non mi curo del vostro applauso, e stimo sempre più le cose mie quanto più sono da voi sprezzate.
      [6] Voi sete quello che, col vostro non intender, fate le proposizioni vere e nobili doventar paradossi e sogni.
      (349) Nell'esemplare postillato da GALILEO, di fronte alle parole "Io rinasco... favoleggiare" si vede sul margine un segno in forma di una mano, dovuto a GALILEO stesso.
      (350) Nell'esemplare dell'edizione originale postillato da GALILEO è richiamata l'attenzione sulle parole: "se non parlate.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





Caeli Terra Terra