... da vederne mai" con un segno marginale in figura di una mano, che è dovuto allo stesso GALILEO.
(351)Nell'originale del Rocco, a questo passo si legge "e rispostovi di sì". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio][7] Questo non è mai da me stato detto, ma ben non intendete voi quel ch'io dico(1)
(1) La postilla è riferita (come indicano dei segni marginali nell'esemplare postillato) alle lin. 21-24 [EDIZIONE NAZIONALE].
(352) Nell'originale del Rocco, a questo passo si legge "la quale perciò è mobile". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio][8] quasi che le corruzzioni che si fanno nell'aria e nell'acqua siano molto visibili.
[9] non è stata registrata stella alcuna da gli antichi che non sia visibile col semplice occhio naturale.
(353) Di fronte alle parole "con i quali si veggono gli affetti celesti? credete che" si vede sul margine dell'esemplare postillato da GALILEO un segno in figura d'una mano, che è dovuto allo stesso GALILEO.
[10] Voi le misurate col vostro compasso, secondo 'l quale poco, anzi niente, è quello che ora si sa delle matematiche.
[11] adunque Aristotile ebbe cognizione degli effetti di Venere, e la pose sopra 'l Sole? Oh come lo fate ignorante! E così taqque, con gli altri astronomi, le Medicee, le nebulose, etc.
[12] Voi qui ed in molti altri luoghi vi rimettete a i più intelligenti, e chiamate questa vostra maniera di scrivere esercitazioni per discorrere e imparare; e poi trattate meco tanto imperiosamente e con tanto vilipendio!
[13] ma queste distanza, debolezza di vista, deformità etc. non erano forse al tempo d'Aristotile? e se erano, perchè non potetter dare occasione di errare a quelli, come a noi?
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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