[14] Delle comete osservate da astronomi e da loro descritte, nessuna ha seguito il moto di stella veruna, nč fissa nč errante.
(354) Di fronte alle linee che comprendono le parole "medesima stella conduttiera... comete" sono sognate in margine, nell'esemplare dell'edizione originale postillato da GALILEO, delle virgolette, con le quali GALILEO richiama l'attenzione su quelle linee.
[15] Nč io nč altri mai hanno detto (o elefantissimo) che le dette stelle nuove fussero vere stelle, di nuovo generate e poi dissolute; onde tu gracchi alla nebbia e getti le parole al vento.
[16] Pur torni, ignorantone, a confessar la tua ignoranza; e pur tutta via parli meco con tanta sprezzatura!
[17] Aristotile disse, il cielo essere ingenerabile, perchč non si era visto generarvisi cosa alcuna; sė che dal non si generare argomentava l'ingenerabilitā etc.: ma tu, per l'apposito, tenendo salda l'ingenerabilitā, vuoi che le generazioni che vi si veggono, o non siano nel cielo o non siano generazioni.
[18] poco sopra volevi che gli antichi avessero strumenti migliori de i nostri.
[19] le quali da noi altri balordi non sono osservate.
[20] Ma secondo i vostri detti, sareste in obbligo di confutar le dimostrazioni con le quali io provo, le macchie esser contigue al [vedi figura sole.gif].
[21] Se 'l vostro discorso deve esser concludente, bisogna che voi diciate che nel misurarsi una distanza di 30 miglia sia impossibile il non errare al meno di 29, se volete poter concludere contro al misurator della lontananza delle macchie, il qual le pone contigue al [vedi figura sole.gif] mentre elle fussero sotto la [vedi figura luna2.gif].
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestā il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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Aristotile
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