E se voi considererete meglio il mio detto, vedrete che io non affermo che nelle cose eterne quello che gli è naturale sia eterno, ma solamente che gli può essere eterno, ciò è che hanno eterna disposizione a quello operare, benchè eternamente non l'operino; che è poi l'istesso ad unguem che voi medesimo dite che io, per dir bene, avrei auto a dire. Scorgesi dunque pur troppo chiara la vostra brama di farmi comparire ignorante appresso i meno accurati lettori, mentre offuscandogli(1)
(1) La postilla, la quale è scritta su di un fogliettino inserito nell'esemplare delle Esercitazioni, è stata lasciata dall'Autore così senza compimento.
[39] Questo animale vuol rispondere dove ei non intende nulla. E quando ho io mai detto che egli erri nell'assunto etc.?
(361) L'edizione originale delle Esercitazioni Filosofiche ha moto, che GALILEO, nel più volte citato esemplare da lui postillato, ha corrotto di sua mano in noto.
[40] Ignorantissimo bue! stimai assurdo il dire che le parti della Terra separate girassero in loro stesse; ed ammessi che girassero intorno al centro, seguendo il moto del lor tutto.
[41] non si trova tal cosa nel mio Dialogo.
[42] ed al proposito di chi posson esser le cose che son fuor di tutti i propositi?
[43] E chi, balordone, introduce qui la revoluzion della Terra?
[44] adunque quello che argomenta ex suppositione, fa petizion di principio?
[45] Il dire che il continuo consta di parti sempre divisibili, importa che, suddividendo, non si arriverà mai ai primi componenti: i primi componenti dunque son quelli che non son più divisibili; ed i non più divisibili sono gl'indivisibili, i quali son quelli che si chiamano punti: adunque il continuo si compon di punti: e però, Sier Peripatetico, mentre tu di' che il continuo si compone di parti sempre divisibili, vieni, non te n'accorgendo, a dire che la prima composizione del continuo è di indivisibili.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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