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      [55] qui va l'osservazione della prima comparita in forma di nugoletta di color verdegiallo.
      [56] io potrò molto meglio render ragione del subito apparir grandissime, che voi del comparir tali per l'approssimazione. Non potevi dir concetto che più vi progiudicasse.
      [57] le nugole, moli immense, talvolta in poche ore si generano, e molti giorni restano: simile a questo modo di comparire e dissolversi può esser quello delle stelle nuove.
      [58] Voi non dichiarerete mai il modo della lor comparsa e sparizione, e massime sendosi vedute maggiori che mai nella lor prima comparizione.
      [59] non occorre aggiugner altro, mentre Aristotile dice: "Il cielo è ingenerabile, perchè non si è visto comparir cosa nuova", perchè in conseguenza viene che, comparendo cosa nuova, e' sia generabile etc.
      [60] e che volete che io intraprenda a mostrare a uno che è tanto cieco, che non vede che una palla di ferro di cento libre non anticipa il moto d'una di 4 oncie un mezo braccio delle 200 d'altezza, ma ostinatamente crede e afferma che la grande va 600 volte più veloce della piccola?
      [61] Alla fac. 56 dite che chi scrive contro alcuna posizione, o pretende dar nuove dottrine contra le antiche, non basta che dica "Quelle non son buone, io non l'intendo", ma con ragioni mostrare ove pecchino, e poi con fondamenti più saldi produr le nuove; ed ora voi stesso dite che abbozzate e accennate solamente, lasciando il compimento a chi più sa. E poco dopo m'incolpate che io voglio publicar le conclusioni e che altri me le difenda.


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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





Aristotile