* In capo a ogni lettera è messo in evidenza il nome del mittente, quello del destinatario, il luogo dove la lettera è indirizzata, il luogo da cui fu scritta, e la data; e quelli di tali elementi che non risultano dall'originale di cui ci serviamo, ma sono aggiunti da noi per induzione, si chiudono tra parentesi quadre. A ogni lettera è premessa pure una breve informazione, che dichiara da qual fonte noi riproduciamo la lettera stessa, e quando sia da manoscritto, come avviene quasi sempre, indica con precisione bibliografica dove il manoscritto stesso oggi si trovi, se sia tutto autografo, o autografo soltanto in parte(3), o originale, o copia, e in quest'ultimo caso determina, per quanto abbiamo potuto, l'età e l'autorità della copia(4). Di altri particolari che possano essere presentati talora dai manoscritti, è stato pur fatto ricordo, di volta in volta, nelle informazioni.
Le lettere di Galileo e quelle a Galileo sono pubblicate, com'è naturale, integralmente, non escluse le intestature, le sottoscrizioni(5) e gl'indirizzi interni ed esterni, che da molti dei precedenti editori sono stati omessi(6); da quelle di terzi ci siamo limitati spesso a stralciare i tratti o capitoli che concernono Galileo: sarebbe stato infatti partito del tutto inopportuno e sconsigliato riprodurre più e più pagine, relative a materia del tutto aliena, soltanto perchè in mezzo ad esse si trovano poche righe che risguardano il Nostro. Quando omettiamo noi una parte d'una lettera, indichiamo l'omissione con tre o quattro puntolini; mentre non poniamo alcun segno, quando dalle fonti, a cui ci è dato attingere, abbiamo, e non per materiali guasti del manoscritto, incompleto quel documento.
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