Però non si maravigli se io non gli mando ancora a mostrare quanto io gli promisi, oltre che mi bisogna copiar molte cose; ma quanto più presto potrò, glie le mandarò, chè ho più caro io di haver il suo giuditio, che altra cosa. Fra tanto se mi conosce che io la possi servire in alcuna cosa, mi comandi liberamente; e le bascio le mani.
Di Monte Baroccio, alli 8 di Decembre del 1590.
Di V. S.
Ser.reGuidobaldo del Monte.
Fuori: Al molto Mag.co et Ecc.te Sig.re mio Oss.mo[Il S.r] Galileo Galilei.
Pisa.
34.
[GALILEO a VINCENZIO GALILEI in Firenze].
Pisa, 26 dicembre 1590.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., Anteriori di Galileo, T. I, car. non numerata tra la 20 e la 21. - Autografa.
(78) ............................................................................................................... più che ordinaria; et in questo fatto più che ne gl'altri, forse, bisogna pregare Iddio che gli piaccia di disporlo il meglio che sia possibile. Quella cosa che serbo alla Virginia(79), è un cortinaggio di seta, la quale comprai in Lucca; et Alimento me l'ha fatto tessere con poca spesa, tal che, ancor che il drappo sia largo un braccio et 1/4, mi costa circa tre(80) carlini il braccio. Il drappo è fatto a liste, et vi piacerà assai; hora fo fare le frangie di seta per fornirlo, et facilmente farò fare la lettiera ancora: ma harò caro che non ne parliate in casa, acciò gli giunghi inaspettato; et alle vacanze del Carnovale lo porterò, et come vi ho detto, se vi piacerà, gli porterò da fare 4 o 5 veste di domasco et di vellutino a opera, che saranno cosa rara.
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