Parlando prima di questa ultima, che è la forza movente, dirò che, ponendosi il galeotto in voga, è necessario considerar che conviene fare un de' 3 moti: o tirando il remo di sotto in su, per esser basso; o di sopra in giù, per esser alto; o dirittamente al petto, per esser posto tra questi dui estremi. Hora si può benissimo giudicare che, questi dui estremi sopradetti essendo violenti, convengono esser mancanti di forza et difficilissimi a durare; adonque bisogna situar il remo in modo, che tirandolo venga al petto quando l'huomo sta diritto, havendo poi l'avvantaggio quando il galeotto cade in bilancia, che col peso del corpo agita più facilmente il remo che con la forza ordinaria. Supposto questo, che non ha difficoltà alcuna, è necessario venir alla cognitione del proprio loco et della propria altezza che doverà esser posto il remo al schermo sopra acqua; il che si trovarà facilmente quando s'haverà in consideratione et l'altezza dell'huomo che voga et la longhezza del remo. Però bisogna situarlo tant'alto, che il remo possa toccar l'acqua quando il galeotto non cada nelli doi estremi sopradetti. A voler far questo, è necessario che il remo sii lungo et tochi l'acqua molto lontano dal navilio, che leva il deffetto al galeotto de vogar il remo con i brazzi alzati: ma si cade in un altro bisogno, che havendo il remo lungo, bisogna maggior forza a moverlo, così per vogare come per alzarlo et abbassarlo. Però in questo ponto cade la larghezza del navilio, perchè da essa si devono cavar la longhezza del ziron del remo et la larghezza della postizza, poi che quando non supplisse il navilio a capir la longhezza del ziron nel suo corpo vivo, bisogna aiutarlo colla postizza; poi che il ziron è fatto non solamente per mover l'asta del remo che sta fuori del schermo, ma anco per far contrapeso al peso de detto remo, il qual peso è tanto che, con tutto che il zirone si faccia lungo et grosso, non però basta, ma s'è in necessità d'aggiongerli 50, 60 et 100 lib. di piombo, acciò che, stando in bilancia, il galeotto non habbi altra fatica che di tirarlo.
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