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      Adonque non può sucedere quello che si dice, che quanto la parte del zirone sarà più lunga, tanto più facilmente l'acqua verrà mossa, et perciò il suo sostegno sarà più debole et il vassello manco si spingerà, perchè al sicuro col zirone curto non si haverà mai forza di governar il remo, non che vogarlo. È ben vero che quando la necessità astringe a far il remo più lungo de fuori, di quello che porta la terza parte che deve star dentro, che l'huomo convien cedere; ma se vol adoprarne, è sforzato mettervi maggior forza movente, che sarà maggior quantità d'huomini, et a mettervi più huomini bisogna allargarsi fuori del vivo del navilio tanto più: il che, a mio giuditio, non è male, perchè ne nasce la ressolution del secondo dubio, qual sia maggior forza, o quella che sta sul corpo vivo del navilio, o quella che si pone sopra la postizza fuori del vivo. Quella che sta sul vivo, è più vicina al centro, et perciò move con maggior difficultà; et quella che è lontana dal centro, più facilmente sforza il navilio ad andar avanti, convenendo per necessità, quella che è vicina haver due moti contrarii, l'uno di spinger et l'altro di cacciar sotto il navilio, perché il remo convenirà esser sempre più corto, et perciò cacciarsi più presso con la palla al navilio, et volendolo sforzar convien andar più sotto all'acqua; cacciandosi mo' sotto il navilio, viene ad haver il contrario dell'acqua, che tanto maggiormente gli resiste nel caminare. Adonque il schermo più lontano dal centro sarà più utile, se ben patirà l'imperfettione del manco forte, a che con l'arte si potrà sempre remediare dagli huomini intendenti.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710