Il P. M. Paulo la saluta.
Da Ven.a, alli 3 di Luglio 1599.
Di V. S.
Ser.reAgostino da Mulla.
Fuori: Al molto Mag.co et Ecc.mo S.r mio Osser.moIl S.r Galileo Galilei.
Padova,
al Santo.
65.
GIROLAMO MERCURIALE a GALILEO in Padova.
Firenze, 9 luglio 1599.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VI, car. 29. - Autografa.
Ecc.mo S.re
Non potrei esprimere quanta consolatione mi habbi recata la lettera di V. E., e quanto gusto habbi sentito da Mess. Michel Angelo suo fratello, che certo, e per la sua virtù singolare e per le creanze, merita d'esser amato et favorito da ciascuno. Credo che egli medesimo scriverà quel ch'io habbi fatto con questi Prencipi e con questi musici per lui; ma non ho ancora finito di far quel ch'io desidero, che certo desidererei si fermasse in Firenze a servir le loro Altezze, come havrebbono anco caro molti di questi musici, et specialmente il S.r Emilio del Cavalliere, patrone del tutto in questo genere.
Al mio S.r Gio. Vinc.o Pinello ho scritto fra due volte dopo la ricevuta della sua lettera; ma credo non le habbi havute, perchè il gentilhuomo, al quale le drizzai in Venetia, le havrà ritenute per giusto rispetto: sì che prego V. S. a scusarmi seco, se per avventura havesse fatto di me qualche sinistro concetto. Mi è ben doluto intendere ch'egli sia in mano de' medici, seben dall'altra banda spero che fin hora debba esserne uscito felicemente, secondo prego N. S. Dio che lo mantenghi ancora per molti anni.
Non so se il P. Palantieri(144) sarà ancora ritornato, e per questo drizzo la lettera a lei, acciò la presenti quando vi sarà, non essendo cosa di momento.
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