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      Sin qui ho dimostrato senza trasgredire i termini mecanici; ma non posso spuntare a dimostrare come gli archi SIA et IA siano passati in tempi uguali: che è quello che cerco(198).
      Al Sig.r Francesco mi farà grazia rendere il baciamano, dicendogli che con un poco d'ozio gli scriverò una esperienza, che già mi venne in fantasia, per misurare il momento della percossa(199): perquanto al suo quesito, stimo benissimo detto quanto ne dice V. S. Ill.ma, e che quando cominciamo a concernere la materia, per la sua contingenza si cominciano ad alterare le proposizioni in astratto dal geometra considerate; delle quali così perturbate siccome non si può assegnare certa scienza, così dalla loro speculazione è assoluto il matematico.
      Sono stato troppo lungo e tedioso con V. S. Ill.ma: mi perdoni in grazia, e mi ami come suo devotissimo servitore. E le bacio le mani con ogni reverenza.
     
      Di Padova, li 29 Novembre 1602.
      Di V. S. Ill.maServ.re Obblig.mo
      Galileo Galilei.
     
     
     
      89*.
     
      GIOVANFRANCESCO SAGREDO a GALILEO in Padova.
      Venezia, 20 dicembre 1602.
     
      Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXXVIII, n.° 35. - Autografa.
     
      Molto Mag.co et Ecc.mo S.r Hon.mo
     
      Sebene V. S. Ecc.ma per l'accidente della mia morte haveva sospeso il mandarmi il declinatorio, non voglio però tanto risentirmene, che anco doppo morte non vogli adoperarmi per lei, come ho sempre desiderato di poter fare. Onde, havendo havuto gagliarda batteria dal Cl.mo Giustiniano per la sodisfattione della sua lettera di cambio, per non lasciarlo mal sodisfatto et di lei et di me, mi sono dato a cercare li danari: et così con grandissima fatica ho trovato Z. 30, che sono d.ti 300, sopra il Cl.mo S.r Sebastiano Veniero et me; spero con tale avantaggio, che V. S. Ecc.ma haverà isparmiati incirca 11 d.ti di interesse, i quali sono scorsi in questi 20 giorni doppo li pagamenti, perchè dove al principio del mese si cambiava a d.ti 129 per S.di 100, spero che dimani haveremo in ragion di d.ti 133 3/4. È vero che il Cl.mo Giustiniano pretendeva haver egli questo utile, dicendo che non è il dovere, che havendo indugiato a ricever il pagamento, altri havesse il benefitio del tempo.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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