Hora, per essere già tanto tempo che fu questo, me le sono scordate, e perchè me ne fa bisogno a un certo mio proposito, la prego si degni di novo accennarmele; et se altra demonstratione mathematica havesse intorno a questa propositione, mi farebbe favor grandissimo mandandomela: e conumererò questo con infiniti altri beneficii da lei riceuti, et inparticolare che m'habbi insegnato quanto so di mathematica; che se bene per mio diffetto ne so poco, tutta via mi serve per ragionarne con quelli che ne sanno a sai, et a lodare il non mai lodato a bastanza maestro, che m'ha insegnato. Et per non fastidirla più, pregarò Nostro Signore che ogni suo honorato desiderio a lieto fine conduca.
Di Santa Chiara di Napoli, li 24 di Maggio 1604.
Di V. S.
Obligatiss.mo Servo
Fra Constanzo da Cascio,
de' Minori Osservanti Riformato.
Fuori: Al molto Mag.co et Ecc.mo Sig.r mio P.rone Oss.moil Sig.r Galileo Galilei, Mathematico ordinario dello Studio di Padova.
Padova.(217)
99.
VINCENZO GONZAGA a GALILEO in Padova.
Mantova, 26 maggio 1604.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIV, car. 11. - Autografa la firma.
Molto Mag.co Sig.r
Ho veduta la lettera di V. S.(218); et la relatione che mi fa della persona, che le nominai qui, è così compita, che non m'occorre per hora des[i]derar di più, ringratiandola della fatica che se n'ha preso. Quanto poi alla scu[sa] che passa meco, questa non era punto necessaria, tanto più concordando mol[to] bene ciò ch'ella stessa scrive con quello che da altri mi fu riferto nel medesimo fatto: et se a V. S. non è tornato bene di fermarsi qui, non però mi resta occasione alcuna di mala sodisfattione, essendo giusto ch'ella goda di quella libertà che ha di procurar il suo commodo, al qual troverà me sempre ancora prontissimo.
| |
Nostro Signore Santa Chiara Napoli Servo Constanzo Cascio Minori Osservanti Riformato Galileo Galilei Mathematico Studio Padova Padova
|