Pagina (117/710)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il vestire ipso è et lascivo et piacevole, li ornamenti vagi et pretiosi, et ha una certa maiestà nelle persone alte, donde se possano contemplare et li antiqui custumi dei Greci, et anche quelli delle antique monarchie. Se artificiose opere et necessarie risguardiamo, che pò esser visto più piacevole che queste di qua? che hanno [...] una certa vagezza per excitar et allegrar li spiriti visitivi. È cosa chiara che niente contenta più l'occhio che un bel fiore: qua tutte le robbe, in summa tutte, se ne pinguano, et con sì vagi, freschi et belli colori, che paiano vivi fiori di sopra. Non voiglio dire dei labori, chi vengano principalmente di Persia, del Cairo et altri logui, donde non si può veder niente più bello; et questo in tutto, fin a li utensili. Se la mi proporrà li spassi et piaceri, lui dirò che non guene sono in nissun loco, se li non sono qua. Qua se veddano quelli belli giardini, quelli frutti orientali, quelli fiori Asiatichi, quelle fontane; qua è questa antiqua sedia imperiale, qua un presente monarcha, qua quelle belle colomne, quelle antiquità, quelle richezze de tanti imperij subiugati. Se la mi dirà delle donne, queste ancora di qua passano tutte, in tutte le proprietè che hanno da haver donne belle; perchè loro sono le più nette et le più bianche et le più gratiose che esser possano, et per loro transparente braguessine et belle camise monstrando delle volte et le guambinette et delle volte il loco dove è il domicilio del dolce che amore ha. Così la vedderà che la sua disuasiasione habbia havuto in parte l'effetto, in parte non.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





Greci Persia Cairo Asiatichi