Il Signore la colmi di felicità.
Di Ve.a, li 11 di Giugno 1605.
Di V. S. molto Ill.re et Rev.maSer.re Oblig.mo
Galileo Galilei.
Fuori: Al molto Ill.re et R.mo Sig.re et Pad.ne Cole.moIl S. Abate Giugni.
Firenze,
San Salvi.
122.
GIOVANNI DEL MAESTRO a GALILEO in Firenze.
Pratolino, 15 agosto 1605.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VI, car. 146. - Autografi la sottoscrizione e l'indirizzo.
Molto Ill.re Sig.r mio,
Desidera Madama Ser.ma la venuta di V. S. qua, sì per il virtuoso trattenimento del Ser.mo Principe, come anco per l'acquisto della sanità di lei in questa felicissima aria di Pratolino, che gliela spera molto giovevole, trasportandosi da cotesto catino a questa eminenza, dove se li conserva buona camera, modesta tavola, buon letto e grata cera. Se verrà stasera, o vorrà indugiare a domattina, in ogni tempo Mess. Leonido aportatore li farà dare una buona lettiga. Et io senza più me li offero servitore, e li prego da Dio contento.
Di Pratolino, li 15 d'Agosto 1605.
Di V. S. molto Ill.reSer.re Aff.mo.
Gio. Del Maestro
Fuori: Al molto Ill.re Sig.reIl Sig.e Dottore Ghalilei, mio Sig.re Oss.mo
Firenze,
dal Carmine, subito.
123*.
CRISTINA DI LORENA a GALILEO in Padova.
Firenze, 25 ottobre 1605.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIV, car. 9. - Autografa la firma.
Mag.co nostro Dilettiss.mo
Si trova, come sapete, in Padova Matteo Giusti, che attende allo studio delle leggi: et intendendo Noi che egli si diletta anche delle matematiche et che ne ha buonissimi principii, desideriamo che l'habbiate per raccomandato et che siate contento d'insegnarli con la vostra solita diligenza et amorevolezza; perchè, essendo egli nipote d'un nostro accettissimo servitore, ne farete particolar piacere a Noi ancora.
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