Al quale intanto con ogni maggiore humiltà m'inchino, dopo l'havere al Ser.mo G. D. et a l'Altezza Vostra con infinita reverenza baciata la vesta, con pregargli da S. Divina Maestà il colmo di felicità.
Di Padova, li 11 di Novembre 1605.
Di V. A. S.
Humil.o et Oblig.mo Servo
Galileo Galilei.
128.
GALILEO a [COSIMO DE' MEDICI in Firenze].
Padova, 18 novembre 1605.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IV, car. 14. - Autografa.
Ser.mo Sig.re mio Pad.ne Col.mo
Havevo speranza di potere a quest'hora rendere a V. A. S. quelle grazie che devo, per havere ella fatto con tanta efficacia raccomandare il mio negozio all'Ill.mo S. Proc.or Donato, et insieme darli conto del successo di esso; ma già che per la lunga assenzia da Venezia dell'Ill.mo S. Girolamo Cappello, che è uno de i Riformatori, non si è per ancora spedita cosa alcuna, et forse non si spedirà così presto, non mi è parso di dover differir più questo mio debito, e tanto più quanto dal Sig.or Residente di V. A. S. ho hauto avviso come ha già trattato col S. Donato et hauto bonissime promesse. Io dunque, con quella infinita humiltà che devo, rendo grazie all' A. V. di essersi compiaciuta di favorire et honorar tanto un suo minimo servo, il quale, altro non potendo, terrà in perpetuo scolpito nell'anima un tanto debito, et in compensa gliene pregherà da S. D. M. il colmo di felicità. Et qui con ogni humiltà la inchino.
Di Padova, li 18 di 9mbre 1605.
Di V.A.S.
Hum.mo et Obed.mo Servo
Galileo Galilei.
129.
CIPRIANO SARACINELLI a GALILEO in Padova.
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Altezza Vostra S. Divina Maestà Padova Novembre Oblig Servo Galilei Firenze S. Proc Donato Venezia S. Girolamo Cappello Riformatori Residente S. Donato Padova Obed Servo Galilei Padova
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