Il male è che troverà che non solamente non si è fatto alcun profitto nella institutione del S.r Principe in materia delle mattemmatiche, ma piaccia a Dio che S. A. non si sia dimenticata di molte regole che V. S. le diede l'anno passato: tuttavia sarà almeno diventato più abile a poter confermare quello che imparò l'anno passato et ad intendere l'altre cose che restano.
Ho fatto reverenza a Madama Ser.ma in suo nome, alla quale questo offitio è stato gratissimo, sì come è stato ancora al Ser.mo Principe; et l'uno et l'altro mi hanno commesso che io lo risaluti da parte loro. Che è quanto m'occorre per risposta della sua, data di Padova li 19 d'Aprile, se ben credo che voglia dir di Maggio: doppo haverle baciate le mani insieme con il Caval.r Ferdinando, mio nipote, et pregato il Signore Dio che le conceda la gratia sua et ogni contento.
Di Fiorenza, il dì 26 di Maggio 1606.
Di V. S. molto Mag.ca et Ecc.teSer.re Aff.mo
Cipriano Sarac.llo
Fuori: Al molto Mag.co et molto Ecc.te Sig.r mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei, a
Padova.
137**.
ASDRUBALE BARBOLANI DA MONTAUTOa FERDINANDO I, Granduca di Toscana, in Firenze.
Venezia, 10 giugno 1606.
Arch. di Stato in Firenze. Filza Medicea 2999, n.° 198. - Originale, con sottoscrizione autografa.
....Il Galilei, Mathematico di Padova, favorito a nome di V. A., ha ottenuto la rafferma nella sua lettura con augmento di ducati 200 alli 320 che ne havea(287), et ha causa di restar sodisfattissimo....
138*.
VINCENZO GIUGNI a GALILEO in Padova.
Firenze, 20 giugno 1606.
| |
Principe Dio Madama Ser Principe Padova Caval Ferdinando Signore Dio Fiorenza Sarac Galileo Galilei Granduca Toscana Firenze Stato Firenze Medicea Galilei Mathematico Padova Padova
|