S.r Galileo Galilei
Ser.reSilvio P.ni
Fuori: All'Ill.re Sig.r mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei, a
Padova.
165*.
RAFFAELE GUALTEROTTI a GALILEO in Venezia.
Firenze, 20 ottobre 1607.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. VII, car. 86. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.te Sig.r
La ringrazio del baratto de' libri, e la prego che vegga di darli in consegna ad uno che me li porti qui in dogana, che io pagarò il porto et ogni spesa fatta. E poi che V. S. è in Vinezia, vegga di farmi un favore, che è di veder di trovarmi un ciottolo di lapis lazzeri, o tavole segate, che sieno di lapis cattivo, ciò è turchino, sbiancato, con macchie bianche, che a me serviria per far cieli e nuoli, che per ogni altro lavoro saria disutile, e darmi aviso del costo e del nome del padrone; chè qua poi, per mezzo de' Riccardi, delli Strozzi o simili, lo farei levare e condurre.
Le nuove mi sono state carissime; et in contracambio le mando la nascita di una cometa(329), apparsa il dì 27 di 7mbre 1607, circa le 7 hore di notte, nell'Orsa maggiore, rispondente a 18 gradi del Lione: et in tre dì caminò verso mezo giorno tanto, che passò sopra Arturo, e si pose con esso e con la lucida della Corona in un perfetto triangolo; e di poi in tre settimane ha fatto per il Serpente altrettanto viaggio quanto fece ne' tre primi giorni. Iersera era vicina ala stella della coscia sinistra di Ofiucco; e per ire a recider l'eclittica ne' 15 gradi del Saggittario in circa, rinuova il significato del'altra del 1604. Qui prego Dio che l'esalti, e li bacio le mani.
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